Tradescantia Nanouk coltivazione, cura e propagazione
Bentrovati sul blog.
Oggi vi parlo della Tradescantia, una pianta rustica molto molto carina, facilissima e resistente, adatta sia alla vita in appartamento che in giardino.
La Tradescantia è diffusissima in Italia ma forse il suo nome scientifico potrà non dirvi nulla, ma se dico erba miseria o miseria?
L’ erba miseria, sono sicura, l’avete quantomeno sentita nominare o se non anche vista nei cortili delle vostre nonne coltivata in vasi e in contenitori di recupero.
La Tradescantia è un genere di pianta erbacea perenne che comprende numerose varietà, appartiene alla famiglia delle commelinaceae, è originaria del Messico e diffusa dal centro al sud America.
La più diffusa in Italia è la Tradescantia pallida, la più resistente al freddo la Tradescantia virginiana, quelle esteticamente più apprezzate la nanouk (di cui vi parlo oggi) e la Tradescantia zebrina.
L’appellativo di Erba Miseria le è stato conferito per la sua capacità di sopravvivere in condizioni anche molto difficili
E di propagarsi talmente facilmente che bastano dei pezzetti di fusto caduti sul terreno per generare velocemente nuove piante. Questa sua caratteristica la fa entrare di diritto nella lista delle piante infestanti e in alcuni paesi è un vero problema arginare la sua diffusione. Ho avuto prova di questa sua abilità trapiantando un piccolo rametto di Tradescantia fluminensis che in brevissimo tempo ha coperto una buona porzione di aiuola nel mio giardino.
La varietà che vado a presentarvi in questo articolo, però, sebbene facile e resistente non è così temibile per l’aspetto infestante, non vorrei avervi spaventati.
In questo articolo andremo a conoscere la Tradescantia Nanouk e vi svelerò alcuni segreti per curare al meglio questa meravigliosa pianta.
Tradescantia Nanouk
La Tradescantia Albiflora Nanouk è una varietà creata in laboratorio. Sebbene tutte le altre Tradescantia siano originarie delle zone sub tropicali americane, questa è una cultivar che ha origine nei Paesi Bassi.
Per le sue bellissime foglie carnose e variegate nei colori verde, crema, rosa, fucsia, con la pagina inferiore monocolore viola, è amatissima come pianta decorativa da appartamento.
Da qualche anno è esplosa la “moda” di decorare casa con piante che richiamino lo stesso colore tra loro e nella lista delle pink plants, piante rosa, la Tredescantia nanouk non può mancare.
Vedete da voi la bellezza di questa pianta e quanto siano accesi e marcati i suoi colori.
Coltivazione e cura della tradescanitia nanouk.
Come tutte le piante appartenenti al genere Tradescantia anche la nanouk è estremamente resistente, adattabile e facile da curare, per dirla in breve, bassa manutenzione ma altissima soddisfazione.
Predilige posizioni ben illuminate e resiste tranquillamente a qualche ora di sole diretto. Cresce benissimo anche in posizioni meno luminose e ombreggiate, ma i colori tenderanno ad essere meno intensi e belli. In posizione di ombra, inoltre, difficilmente fiorirà.
Per mantenere il rosa brillante delle foglie l’elevata luminosità è fondamentale. Qualora la pianta si trovasse costretta ad una posizione poco luminosa si può risolvere con una lampada per piante.
La sua crescita è mediamente rapida, tendente al portamento strisciante e ricadente, per questo molto scenografica in vasi sospesi.
Le annaffiature saranno moderate e regolari durante la bella stagione, mentre in inverno andranno sensibilmente ridotte lasciando che il terreno asciughi tra un annaffiatura e l’altra. É una pianta che sopporta bene anche periodi siccitosi, per cui è sempre meglio moderare la somministrazione di acqua che abbondare. Per meglio regolarsi con le annaffiature usare la tecnica del dito nel terreno, se infilando il dito i primi 1-2 cm di substrato sono asciutti allora si può procedere.
La Tradescantia Nanouk concimata darà il meglio di sé.
Anche se concimarla non è strettamente necessario, si consiglia di somministrare del concime per piante verdi almeno una volta al mese, la pianta si farà bellissima e i suoi colori saranno ancora più accentuati e brillanti.
Benché non siano i fiori la sua caratteristica estetica più apprezzabile trovo che siano comunque carinissimi e degni di essere mostrati.
La fioritura avviene da primavera a tutta l’estate e proprio in questo momento le mie piante di Tradescantia nanouk stanno producendo i boccioli.
Spunteranno fiori piccoli, bianchi a tre petali con il centro giallo.
La Tradescantia nanouk predilige un terriccio soffice e ben drenante, per il resto non ha particolari esigenze e si adatta bene a diversi tipi di substrato.
La Tradescantia Nanouk si sviluppa in maniera non definita e cresce a seconda dello spazio che ha a disposizione nel vaso o nel terreno.
I fusti tendono ad allungarsi, ma volendo mantenere la pianta su una forma cespugliosa si possono accorciare i rami più lunghi in modo da stimolare la crescita di nuovi getti dal basso che daranno un aspetto più compatto e tondeggiante.
La moltiplicazione è facilissima, avviene per talea o divisione dei cespi al rinvaso.
Si preleva la talea prestando attenzione che sia comprensiva si almeno un nodo, da lì spunteranno le nuove radici e i nuovi genti. Si può mettere la talea a radicare in acqua o direttamente nel terreno, non è necessario l’ormone radicante, attecchirà velocemente.
La Tradescantia nanouk non è facile alle malattie tuttavia, per la conformazione terminale del fusto dove le foglie formano come un imbuto le annaffiature dall’alto sono da evitare, l’acqua, rimanendo imprigionata, potrebbe generare marciumi del colletto. Se accidentalmente capitasse cercate di assorbirla con della carta assorbente da cucina. Attenzione anche troppe ore di sole rovente che può scottare le foglie, sole sì, ma non estremo.
Sono poche e semplici le regole da seguire per avere la nostra Tradescantia Nanouk rigogliosa e in salute, seguitele e vi darà tantissime soddisfazioni.
4 commenti
Francesca Maria
Non ho il pollice verde ma le piante mi piacciono molto. Grazie per i consigli. Sembrano piante adatte anche a chi come me ha poca esperienza ..
Miss Cotton Candy
Assolutamente sì, sono facilissime e davvero belle queste piante, adatta anche a chi notoriamente non ha il pollice verde.
Laura
Mamma mia ma è stupenda! Ammetto la mia ignoranza, non conoscevo questa Tradescantia, neanche come Erba miseria. Mi piacerebbe avere un decimo del tuo pollice verde, sei davvero bravissima.
Miss Cotton Candy
Oddio, molte soddisfazioni le sto continuando ad avere con le mie piante, ma non sempre va tutto bene, ho all’attivo diversi fallimenti… una rubrica sulle mie più tristi esperienze con le piante forse dovrei farla, per onestà 😛